L’olio di oliva è uno degli elementi più importanti della dieta mediterranea, che viene amato per il suo sapore ricco ed i tanti benefici che apporta alla salute. Nonostante questo, non tutti gli oli che si possono trovare in commercio sono uguali in termini di qualità. Con una domanda sempre maggiore ed una varietà di opzioni disponibili, è molto semplice acquistare degli oli che non rispettano gli standard qualitativi.
Per evitare l’acquisto di uno di questi oli di oliva di bassa qualità, è molto importante capire e comprendere quali sono i segnali che possono indicare che si tratta di un olio inferiore. Un prezzo troppo basso, un’etichetta non troppo chiara ed un sapore poco gradevole, sono solamente alcuni dei fattori che possono indicare che si tratta di un olio di oli di bassa qualità.
Inoltre, è molto importante essere consapevoli delle caratteristiche legate ad un olio di bassa qualità, e delle pratiche di produzione che possono influire in modo negativo sulla qualità. Ad esempio una miscela di oli inferiori, oli raffinati ed una conservazione scorretta, sono solamente alcuni dei fattori che possono causare svariate problematiche che compromettono la qualità dell’olio di oliva.
Come riconoscere un olio di oliva di bassa qualità
Per evitare l’acquisto di un olio di oliva di scarsa qualità, è molto importante imparare a riconoscere quelli che sono alcuni segnali che possono indicare un prodotto inferiore. Un prezzo troppo basso ad esempio, è complicato trovarlo su un olio di alta qualità. La raccolta delle olive, il processo di estrazione e al conservazione sono alcune delle operazioni più delicate che si possono trovare in ambito culinario, che richiedono molta cura, attenzione e tempo.
Anche un’etichetta poco chiara è un elemento che può segnalare un olio di bassa qualità, questo perché un buon olio di oliva solitamente ha l’etichetta trasparente che va ad indicare l’origine delle olive, il metodo di estrazione, la varietà di olive utilizzate e la data di raccolta. Nel caso in cui l’etichetta risulta essere vaga, o non ha informazioni precise, significa che è possibile che quell’olio non sia di alta qualità.
Anche il sapore e l’odore hanno un ruolo molto importante. Un olio di oliva fresco e di qualità ha solitamente un aroma fruttato e un sapore che può variare dalla delicatezza all’intensità, ma ovviamente non deve mai risultare rancido, acido oppure metallico. Nel caso in cui il sapore risulta amaro, oppure ha un retrogusto sgradevole, potrebbe essere causato da una conservazione scorretta, oppure si tratta di un olio trattato.
Caratteristiche degli oli di bassa qualità
Alcuni oli di oliva che si possono trovare in commercio sono composti da alcune miscele di oli inferiori che provengono da origini differenti. Si tratta di una tipologia di miscelazione che può andare a compromettere in maniera importante il sapore, l’aroma e le proprietà salutistiche dell’olio. Gli oli miscelati non sono ottimi per chi è in cerca di un prodotto autentico e sano.
Ci sono poi gli oli raffinati, che sono solitamente trattati chimicamente per eliminare quelli che sono i maggiori difetti e le impurità, si tratta però di un processo che fa perdere molte delle sue proprietà nutrizionali e sensoriali che sono tipiche dell’olio extravergine di oliva. L’olio raffinato ha un sapore neutro e meno fruttato, ed è privo di antiossidanti e di altri benefici.
Una conservazione scorretta può far perdere le classiche caratteristiche organolettiche degli oli di buona qualità. L’olio di oliva deve essere conservato in un luogo fresco e buio, possibilmente lontano da fonti di calore e dalla luce diretta. Nel caso in cui l’olio è stato esposto a condizioni sfavorevoli, potrebbe aver perso gran parte di quelle che sono le sue proprietà benefiche.
Le peggiori marche di olio
Secondi alcuni test che sono stati condotti da Altroconsumo, esistono delle marche di olio extravergine di oliva che non hanno superato i controlli di qualità. Tra queste sono presenti alcune miscelate di oli di qualità inferiore oppure trattati chimicamente, e ciò va a compromettere il loro valore nutrizionale, oltre che il valore organolettico di questi.
Inoltre, in commercio è possibile trovare sul mercato oli nel quale sono presenti livelli importanti di pesticidi, che possono rappresentare un rischio per la salute di chiunque li consumi. Per questo motivo è molto importante leggere molto attentamente le etichette per scegliere gli oli di oliva che possono garantire l’assenza di residui chimici.
Infine, ci sono alcune marche di olio di oliva che sono particolarmente criticate per la mancanza di trasparenza nelle informazioni che sono presenti sull’etichetta. La mancanza di dettagli che interessano l’origine delle olive, il metodo di estrazione e la data di raccolta, può indicare un prodotto di una qualità particolarmente scarsa.
Riassunto e conclusione
In sintesi, se siete alla ricerca di un ottimo olio di oliva cercando di evitare quelli di scarsa qualità, è molto importante prestare attenzione a quelli che sono i segnali principali, quindi: un prezzo troppo basso, l’etichetta poco chiara e un sapore sgradevole. Inoltre, è molto importante saper riconoscere le caratteristiche degli oli di bassa qualità e le pratiche di produzione che possono influire negativamente sulla qualità.
Per concludere, la scelta di un olio di oliva di alta qualità è molto importante garantire il massimo beneficio per la salute il gusto. Prestare attenzione ai segnali di un olio di oliva di bassa qualità, quindi conoscere le caratteristiche degli oli inferiori e fare scelte ponderate, è molto importante per fare la differenza in quella che è l’alimentazione quotidiana.